PELLEGRINAGGIO MADONNA DELL’OLMITELLO 2019

845


Un pellegrinaggio che sa di tradizione, attaccamento alla terra, di devozione e di festa, scandito dal lento incedere della processione e dal tradizionale canto dedicato alla Madonna da sempre cantato con sentimento, rigorosamente in dialetto delicetano. (Maria è sempre viva, Maria dell’Olmitello, rinte a nu bosc sta’…)
Per tutti i delicetani è da sempre un esperienza sentita al quale partecipare anno dopo anno, rinnovando la tradizione e rivangando ricordi di infanzia legati ai luoghi percorsi in processione.
Quest’anno il tempo è stato decisamente inclemente, con temperature basse e vento freddo, ma quando si pensa ai pellegrinaggi della nostra infanzia si va con il pensiero alle belle giornate primaverili: il lento incedere della processione nella giornata soleggiata, spazzata da un venticello fresco, odore di ginestre e rose selvatiche, il canto e le preghiere intrecciati al chiacchiericcio allegro della folla in processione. La piccola chiesetta dell’Olmitello e poi la Santa Messa al convento della Consolazione, per poi tornare lentamente verso il paese.
Ma per noi delicetani il 7 di maggio non è solo questo. Il sette di maggio è anche festa, convivialità: sono le bancarelle gremite di gente, i bambini che comprano giocattoli nuovi, è il panino da gustare al fresco degli alberi di roverelle, dopo la lunga marcia, sono le grigliate organizzate con gli amici presso l’area pic-nic del bosco.
Ogni delicetano vicino e lontano ricorda con affetto questa ricorrenza, che per quanto cambiata negli anni, per quanto ogni anno diversa dalla precedente, resta sempre un pezzetto di storia e tradizione. Un pezzetto di casa. Un pezzetto della propria bellissima terra.
Marta Nigro (volontaria Pro Loco S.C.)

       

I commenti sono chiusi.