OCCHIO e INVECCHIAMENTO

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A cura di Antonella Catenazzo

Ha avuto luogo nel pomeriggio di martedì 27 Ottobre scorso, presso la Sala Europa, il convegno dal titolo “Occhio e invecchiamento”.

Vi hanno preso parte il sindaco di Deliceto, dott. Montanino, il Presidente dell’Unione Italiana Ciechi per la provincia di Foggia dott. Michele Corcio e, in qualità di relatore, il Direttore della Cattedra di Oftalmologia presso l’Università di Foggia, prof. Nicola Delle Noci.

Il convegno si prospettava assai interessante in quanto affrontava uno dei maggiori temi concernenti una buona qualità della vita: la vista.

Disturbi come miopia, presbiopia, astigmatismo, ecc. sono certo assai diffusi e noti ai più, ma, nei limiti, restano nel campo dell’estetica e di fastidi ridotti all’uso degli occhiali o delle lenti a contatto.

Vi sono tuttavia anche altre patologie altrettanto diffuse ma non altrettanto conosciute come ad esempio la degenerazione maculare senile, il glaucoma o il melanoma dell’uvea (o tumore dell’occhio).

Si vive nell’errata convinzione che determinati disturbi siano un problema che riguardi solo la vecchiaia, e certo l’età è un fattore di rischio. Ma non bisogna commettere l’errore di relegare le preoccupazioni a “quando sarà il momento”.

Una buona prevenzione è d’obbligo, e il primo passo è senza dubbio costituito da regolari controlli oculistici. Perché, come ha fatto notare il prof. Delle Noci, l’ottico può certo essere d’aiuto, ma solo la visita oculistica può garantire una diagnosi completa della nostra situazione visiva e individuare patologie latenti che assai subdolamente si nascondono per manifestarsi quando è ormai troppo tardi, a rischio di rimetterci non solo la vista, ma anche la vita (è il caso del tumore dell’occhio).

Il prof. DelleNoci ha assai esaustivamente illustrato le più lievi e le più gravi patologie dell’occhio, spiegando come la tecnica abbia compiuto davvero passi da gigante nella risoluzione dei disturbi visivi. Basti pensare a interventi un tempo assai fastidiosi e dolorosi come l’intervento di cataratta, o interventi un tempo forse addirittura impensabili, come la correzione chirurgica di miopia e astigmatismo combinati e anche molto elevati, che oggi, pur rimanendo interventi chirurgici (che devono essere quindi affrontati come tali) possono essere eseguiti semplicemente in day-hospital.

La spiegazione del prof. Delle Noci è stata senza dubbio convincente, nonostante (o forse proprio grazie a questo) sia stata accompagnata da brevi filmati che mostravano con cruda ricchezza di particolari le diverse patologie e, soprattutto, i diversi interventi. Insomma, roba per stomaci forti. Anche se forse, come ha fatto notare il Sindaco Montanino, questo è stato l’effetto che ha fatto a noi, essendo invece il prof. Delle Noci abituato a vedere certe cose tutti i giorni.

Il messaggio è comunque chiaro: la cura della vista non va sottovalutata, e di certo è di aiuto, come per tutto ciò che ha a che fare con la salute, adottare uno stile di vita sano: niente alcol, niente fumo e una dieta equilibrata. A questo proposito, sembra che siamo fortunati, in quanto la dieta mediterranea, povera di grassi e ricca di antiossidanti, è l’ideale per la salute, anche dell’occhio; seppure è necessario sfatare vecchi miti: le carote che fanno bene alla vista? Si certo, l’assunzione di betacarotene è sempre utile, ma neanche se ci spuntassero le orecchie da coniglio a furia di ruminare carote riusciremmo mai ad assumerne una tale quantità da poter influire sulla vista. Si diano pace le mamme e gli ammiratori di Bugs Banny.

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