Quo me nutrit me destruit
Note su un corso di formazione per la sicurezza alimentare
Si è svolto giovedì 28 aprile 2013 a partire dalle ore 16.00 presso la Sala Europa, organizzato dal Comune di Deliceto, il Corso di Formazione per la Sicurezza Alimentare al termine del quale, ai partecipanti, viene rilasciato Attestato di Frequenza.
Un’occasione preziosa, per i cittadini che vi hanno preso parte, per saperne di più, appunto, sulle norme in materia di sicurezza alimentare.
Norme che, in buona parte, dovrebbe dettare il buonsenso e che mettiamo in atto automaticamente quando si tratta di maneggiare cibi e bevande.
A volte, tuttavia, così non è, e certi concetti è sempre meglio ribadirli chiaramente, così come, appunto, è stato fatto ieri dal giovane ma brillantissimo relatore, dottor Pietro Di Taranto, medico veterinario e docente di formazione per il corso in questione.
“Quod me nutrit me destruit” dicevano i latini, ed era un modo per ricordare che persino il cibo, fonte di sostentamento e dunque garanzia di vita, assunto in dosi o modalità errate, può diventare motivo di malessere o, paradossalmente, può rivelarsi letale.
Lo sapevate, ad esempio, che esiste un piccolo ma fastidiosissimo batterio che si annida nello sporco e resiste alla temperatura di refrigerazione (sebbene possa essere ucciso con la cottura)?
E che molti batteri (non tutti) replicano a temperatura ambiente e per questo, nei prodotti freschi, occorre accertarsi che venga mantenuta correttamente la catena del freddo?
Come si diceva, molte norme sono dettate dal buonsenso e, in linea generale, tutti sappiamo bene che, quando si ha a che fare con gli alimenti, bisogna mettere in atto le dovute precauzioni igieniche, tuttavia conoscere nello specifico gli eventuali rischi che si corrono, come ad esempio le varie intossicazioni, di sicuro è di maggiore monito per la nostra attenzione.
La certezza è che tutti coloro che hanno preso parte al seminario ora sanno bene quali possono essere le conseguenze di determinati atteggiamenti “pericolosi” messi in atto, magari finora inconsapevolmente, tra le piastrellate mura delle nostre cucine dove, se non facciamo attenzione, rischiano di proliferare, alle nostre spalle, batteri, microrganismi vari e parassiti infestanti.
Che altro aggiungere? Fate attenzione e… buon appetito!
A.C.