Questo Comitato intende portare a Vs. opportuna conoscenza che, unitamente all’Ordine degli Avvocati di Lucera, oltre a pensare alle opportune azioni giudiziarie da intraprendere appena possibile, ha diramato a tutti i Consigli Forensi dei 31 Tribunali soppressi una nota con la quale, …
” … benché l’efficacia effettiva della soppressione avrà inizio fra un anno dal 13. Settembre u.s., è ben vero che sono in corso provvedimenti ministeriali che di fatto disgregano già da oggi i tribunali e le sedi distaccate soppressi. Si pensi, per esempio, alla formazione delle piante organiche (entro il prossimo 31. Dicembre); la mancata copertura dei posti vacanti dei magistrati assegnati in tali sedi; la scomparsa dei tribunali soppressi dalle liste (Bollettone) dei posti disponibili; i rinvii delle cause (specialmente civili) ad udienze posteriori al 13.9.2013, quindi già dinanzi al tribunale accorpante.
Se davvero si intenderà procedere ad una modifica delle disposizioni, il legislatore attuale non ne ha il tempo (fra circa 45 gg. interverrà la sezione bilancio delle camere con blocco totale dell’esame di altre diposizioni; poi lo scioglimento delle camere in vista della scadenza della legislatura; e quindi le nuove elezioni, etc. etc.).
Né può pensarsi alla disponibilità immediata di portare correttivi da parte dell’attuale Governo (facoltà concessagli dalle disposizioni approvate nel corso però dei prossimi due anni).
L’unica strada che, a nostro sommesso parere, resta percorribile, è riuscire a far sì che le Camere approvino un qualche emendamento che sposti in avanti l’entrata in vigore e l’efficacia dei due decreti legislativi. Ciò si potrebbe ottenere, con una certa urgenza, in primis presso il Senato con l’inserimento dell’emendamento in un qualsivoglia provvedimento legislativo ora al suo esame (mancando lì la regola della pertinenza, che vige invece alla Camera); la sua immediata approvazione; quindi il successivo passaggio ed approvazione da parte dei Deputati. A tutto correre e andar bene questo risultato si potrebbe ottenere entro il prossimo 31 ottobre.
Poi si penserà a sostenere ed ottenere una modifica della legislazione appena pubblicata.
Ciò sarà possibile solo se un gran numero di Senatori – trasversalmente interessati – lo vogliano, attesa l’ampia unanime corale disponibilità manifestata in ogni dove.
Siamo pertanto a porporLe di far sì che i parlamentari di riferimento presso il Suo Foro possano in qualche modo – dietro interessamento Suo e dei Suoi Colleghi – sposare questa tesi ed adoprarsi acché si raggiunga l’indicato immediato risultato, che non deve necessariamente passare per il Governo nettampoco ottenere il suo preliminare consenso.”
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