COMUNICATO STAMPA
TRA UN “GUANTONE” E IL “BACIAMANO” LA SETTIMANA SI TINGE DI GIALLO LIMONE
Continuano gli appuntamenti con la “Prosa Giovani”, organizzata al Teatro “Giuseppe Verdi” di San Severo. Nel fine settimana torna il teatro indipendente al Teatro dei Limoni di Foggia.
Mercoledì 14 marzo secondo appuntamento con la rassegna Prosa Giovani al Teatro “Giuseppe Verdi” di San Severo con Hamburger. Lo spettacolo, scritto da Leonardo Losavio e Francesco Nikzad, è diretto ed interpretato da Roberto Galano. La messa in scena è stata finalista, nel 2010, ai festival “Voci dell’Anima” di Rimini e “ConfineCorpo” di Bitonto e, nel 2011, al “NewContaminateArte” di Aversa.
Attualmente, Hamburger è in tournée in giro per l’Italia, dove sta collezionando quindici date che si aggiungono alle trenta in archivio e agli oltre diecimila chilometri percorsi in lungo e in largo per tutto lo stivale. Dopo la tappa sanseverese, la premiata ditta Galano & Co. si esibirà al Teatro Comunale di Langhirano (PR), il 30 marzo, e concluderà al Teatro Trieste 34 di Piacenza, il 31 marzo, il suo cammino.
La rassegna Prosa Giovani chiuderà i battenti mercoledì 4 aprile, con un’altra produzione Teatro dei Limoni: POV – Point of View.
Sabato 17 e domenica 18 marzo, riprende la V Stagione Teatrale Indipendente “Giallocoraggioso” con Il baciamano, una produzione La Vita Invisibile di Salerno, scritto da Manlio Santamelli, con regia di Antonio Grimaldi e interpreti Anna Rita Vitolo e Vincenzo Albano, vincitore del festival “Voci dell’Anima” Rimini 2010 come miglior spettacolo e migliore attrice.
Che cosa hanno in comune tra loro Janara, giovane popolana avvizzita prima del tempo, e il gentiluomo che, legato mani e piedi, le è stato portato in casa dal marito?
Non l’idioma, giacché la donna parla il napoletano basso e intriso di spagnolismi caro ai lazzari, mentre l’uomo si esprime in un italiano, se non forbito, quantomeno conforme alla borghesia colta e francofona a cui appartiene per nascita.
Non la fede, giacché lei ostenta il fanatismo proprio delle masse meridionali, mentre lui si limita ad usare l’arma, ahimè non altrettanto devastatrice, della ragione, presa a prestito dai testi sacri dell’Illuminismo europeo.
Non la città di origine, perché se è vero che entrambi sono nati nel capoluogo campano, allora capitale del Regno, è altrettanto vero che a quel tempo – ma la situazione non è granché mutata oggigiorno – esistevano tante Napoli quanti erano gli strati etnici e sociali che ne componevano la popolazione.
Men che meno i due hanno in comune il passato.
Per informazioni: 347.3414561 – info@teatrodeilimoni.it
Per prenotazioni Hamburger: 0882.241323
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Giorgio Ventricelli
Addetto Stampa
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