“La Parola Antagonista”…

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LA PAROLA ANTAGONISTA 5,6,7 APRILE 2012 Teatro Elicantropo

Così come nel teatro e nella poesia,la parola è protagonista nella canzone e lo è ancora di più quando essa esprime liriche che sorgono dalla reale interpretazione della realtà filtrata da artisti che hanno la musica come ornamento alla parola stessa.La musica che avvalora,segue,sviluppa,diventa essa stessa parola  interprete con l’artista della sua volontà di trasformazione della società e dei rapporti tra esseri umani .

Le tre esperienze che presentiamo sono storicamente rappresentanti nella cultura musicale napoletana di queste esigenze e di questo antagonismo naturale,spontaneo e maturato,tipicamente partenopeo e naturalmente italiano.Di questa prima esperienza si fa portavoce l’Elicantropo

5 aprile-Myriam Lattanzio

Una delle voci più belle della musica napoletana degli ultimi anni.
Vincitrice del Premio Recanati nel 1995, approda finalmente ad un meritatissimo e tanto sospirato disco d’esordio, che la vede accompagnata da una band raffinata e particolarmente “mediterranea”.Nasce musicalmente nell’86 dedicandosi alla riproposta della canzone classica napoletana.
Nel ’92 “…spinta dal desiderio di cantare la mia terra ed i mali del mondo con rabbia!” inizia una collaborazione con alcuni musicisti napoletani per proporre una produzione più personale.

6 aprile –Alan Wurzburger

Autore,compositore,cantante,Alan Wurburger rivisita,con la forza e la grazia delle sue composizioni e dei suoi arrangiamenti,la grande tradizione della canzone napoletana esplorando le musiche e i ritmi del mediterraneo.Artista eclettico ed imprevedibile mantiene una sua forte personalità nella ricerca continua di nuovi suoni acustici,la sua caratteristica e la sua forza è espressa nel live chitarra e voce e quindi quella del vero cantautore.

7 aprile Rua Port’alba

Quell’idea

 

Il nuovo spettacolo dei Rua Port’alba,che siamo noi, direbbe Totò,è il rappresentare le storie antiche e nuove che  significano SUD,della terra del corpo e dell’anima,il sud dei vinti,degli eroi e dei diversi attraverso una musicalità che unisca tradizione,canzone e poetica nuove,

classicità,coscienza sociale e politica.Il tema principale è cio’ che è sacro per l’uomo:la natura nelle sue forme:il sole,la luna,la montagna,il mare,gli animali,il lavoro,la giustizia,la memoria,la religione,i bambini,le madri,la lotta,la coscienza.I nostri archi sono di pace,le nostre corde di speranza,le nostre voci di oggi,i nostri cuori di ieri,ma i nostri tamburi sono di ribellione.dal 1990 ad oggi…………….

Massimo , Marzia,Martina,Antonio,Antonio,Caterina

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