COMUNICATO
(con preghiera di massima diffusione)
DOMANI WORKSHOP A FOGGIA SULLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
AFORIS A SOSTEGNO DELLA PROTESTA DELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, DELLE AZIENDE E DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE CONTRO IL DECRETO-ROMANI SULLE RINNOVABILI
A.FO.RI.S. – Impresa Sociale sostiene le proteste contro il Decreto Legge Romani sulle energie rinnovabili.
“Sta vincendo la lobby delle grandi imprese che vuole un’Italia energivora con fonti fossili e nucleari. Rischiamo di perdere 120.000 posti di lavoro nel solo campo del fotovoltaico, nonostante lo sviluppo del settore registri fatturati anche del 400% l’anno e una crescita del comparto del 60% sia fra il 2008 e 2009, sia tra il 2009 e il 2010”, dice Barbara Torraco, presidente A.FO.RI.S. – Impresa Sociale.
Nel 2002, gli occupati nei tre settori del comparto – eolico, fotovoltaico, biomasse – erano 5.368: nel 2010 erano già 49.249. Gli addetti al settore sono aumentati di due terzi lo scorso anno e il fatturato 2010 è stato di 13 miliardi di euro, contro i 5 del 2008. Nel nostro Paese, il settore delle rinnovabili è in forte sviluppo: se l’Italia dovesse raggiungere nel 2020 l’obiettivo 17% di energia da fonti rinnovabili fissato dalla UE, avrà creato 250.000 posti di lavoro”, rivela la presidente di A.FO.RI.S.
E’ plausibile che i filonucleari siano preoccupati per questi numeri: le F.E.R., già nei prossimi anni, possono coprire il 25% della domanda elettrica (ovvero la stessa quota che il governo, al 2030, vuole coprire con il nucleare) rendendo ingiustificabile l’inserimento di una nuova produzione elettrica di origine nucleare.
D’altra parte l’Italia negli ultimi anni ha speso tra i 40 e i 50 miliardi di Euro per finanziare i combustibili fossili e la chiusura del vecchio nucleare.
Se restassero gli incentivi verdi per le rinnovabili, sarebbe pressoché impossibile ricavare e giustificare lo spazio per sovvenzionare il nucleare, unica possibilità perché le aziende interessate decidano di affrontare i rischi di una nuova avventura in Italia – afferma Barbara Torraco.
Ad oggi, l’Italia ha sviluppato una potenza elettrica solare di 3 gigawatt: “È l’equivalente di due centrali nucleari, ma nonostante l’importanza del dato l’Italia ha perso la corsa tecnologica con i cinesi sul fotovoltaico, con danesi e americani sull’eolico – conclude Barbara Torraco – fortunatamente, le imprese italiane hanno saputo ritagliare una nicchia di qualità nella produzione di impianti e loro componenti”.
A.FO.RI.S. – Impresa Sociale in occasione del workshop ”Fonti Energetiche Rinnovabili e Sviluppo Locale in Puglia: sintesi di un’esperienza formativa per over 50”, che avrà luogo mercoledì 9 marzo 2011, dalle ore 16.00 alle 19.00, presso il Tribunale della Dogana della Provincia di Foggia, coglierà l’occasione per rilanciare il dibattito sul futuro del comparto delle energie alternative, alla luce degli ultimi provvedimenti legislativi adottati.
Di grande interesse il previsto intervento al workshop di Foggia di Loredana Capone, Vice Presidente ed Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia: la sua intensa attività normativa condotta a livello regionale per la definizione di “Linee Guida” per impianti a F.E.R. e le sue recenti posizioni critiche verso il Decreto Romani, lasciano pensare che la Regione Puglia non intende recedere da politiche di sviluppo delle F.E.R. e Risparmio Energetico, compatibili con le peculiarità del territorio pugliese e centrate su “filiere” energetiche produttive che, oltre a contribuire ad un riequilibrio energetico in senso sostenibile del Sistema-Paese, lascino ricchezza reale nel nostro territorio.
INFO: AFORIS – IMPRESA SOCIALE – Via Fraccacreta, 68 71121 Foggia – tel. 0881/633019 – fax 0881/687652