ARRESTATO PARCHEGGIATORE ABUSIVO

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I Carabinieri della Compagnia di Manfredonia, nello specifico quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno tratto in arresto su provvedimento del Tribunale di Foggia il pregiudicato 38enne DE CRISTOFARO Antonio, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa, conducendolo presso il carcere di Foggia.

L’uomo, lo scorso 10 luglio 2018, nel corso di uno dei tanti controlli effettuati dall’Arma nei pressi dei lidi balneari in località Siponto di Manfredonia, era stato notato all’interno di un parcheggio ove verosimilmente vi svolgeva abusivamente mansioni di parcheggiatore, sebbene risultasse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con autorizzazione ad allontanarsi dal luogo di espiazione della misura con orario 06.00 – 17.00 solo ed esclusivamente per recarsi a bordo di un motopeschereccio individuato e svolgervi le funzioni di pescatore, venendo invece trovato a fare altro. Condotto in caserma per gli opportuni approfondimenti del caso infatti, al termine della formalità, DE CRISTOFARO Antonio, già noto per svariati precedenti penali principalmente per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, venne dichiarato in stato di arresto per evasione e accompagnato agli arresti domiciliari presso la propria residenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Ora, è invece stato arrestato su provvedimento del Tribunale di Foggia poiché i fatti del 10 luglio scorso, sono stati ritenuti pienamente rientranti nella fattispecie dell’evasione ma soprattutto non di “lieve entità” atteso che l’allontanamento dallo stesso era funzionale all’espletamento di un’attività irregolare (parcheggiatore abusivo) e quindi tradendo la fiducia accordatagli dall’Autorità Giudiziaria in precedenza che lo aveva autorizzato ad allontanarsi per lavorare su un peschereccio. Per tale motivo quindi, è stato disposto il nuovo arresto dell’uomo e la sua successiva traduzione in carcere, cosa effettuata dagli uomini dell’Arma di Manfredonia.

I fatti risalgono a qualche giorno fa, quando a Trinitapoli, MONTANARO SALVATORE cl. 71, pregiudicato del posto, non accettando la fine della sua relazione con una donna di origini rumene di oltre 20 anni più giovane, la costringeva a salire a bordo della propria autovettura raggiungendo poi una zona defilata del paese.

E’ a quel punto che la donna si è trovata a subire la violenza dell’uomo, che la costringeva ad essere palpeggiata e che stava tentando di denudarla. La donna, che per fortuna rimaneva lucida, in un attimo di distrazione del suo aguzzino, riusciva a scappare dall’auto attirando l’attenzione di alcuni passanti che allertavano immediatamente le forze dell’ordine. Una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Trinitapoli, che in quel momento per fortuna si trovava proprio nei paraggi, appreso ciò che era accaduto, si metteva subito alle ricerche dell’uomo, già noto per i suoi trascorsi giudiziari, traendolo in arresto per violenza sessuale.

L’episodio di violenza, fortunatamente, non ha avuto conseguenze peggiori grazie al tempestivo intervento degli uomini dell’Arma.

L’arrestato, su disposizione della Procura di Foggia, veniva associato alla locale Casa Circondariale.

 

Ancora una rissa in Capitanata. Questa volta tocca a Trinitapoli fare da palcoscenico di una mega rissa degna dei celebri film di Bud Spencer e Terence Hill, in cui 9 persone di origini rumene, di cui una ancora minorenne, armate di mazze, si sono affrontate nel centro cittadino.

Solo l’intervento tempestivo dei Carabinieri della Stazione di Trinitapoli, coordinati dalla Compagnia di Cerignola, scongiurava più gravi danni a persone e cose.

Il bilancio totale della zuffa è stato di 8 persone arrestate, il minorenne veniva denunciato in stato di libertà e affidato a una comunità, e di tutti e 9 i partecipanti rimasti feriti, fortunatamente in modo lieve.

Tutti gli arrestati venivano associati al carcere di Foggia e risponderanno, unitamente al minorenne, di rissa aggravata dall’uso di armi e di lesioni personali.

 

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