IMPORTANTE APPUNTAMENTO SOCIALE per il Comune di DELICETO

485

La tenerezza quale progetto di vita

       

«Aiutare la coppia, gli sposi e la famiglia a divenire sempre più consapevoli del mistero unico che vivono, offrendo indicazioni perché possano crescere, ogni giorno di più, nella dimensione dell’affettività, intesa come tenerezza, che è quanto dire reciprocità di dono, di accoglienza, di condivisione» con queste parole il Sindaco di Deliceto dott. Antonio Montanino spiega l’oggetto dell’incontro organizzato dall’Amministrazione Comunale di Deliceto  domenica 20 giugno 2010, presso la sala Europa, sita nell’omonima piazza, in Deliceto.

Oltre all’importante argomento di carattere culturale e sociale, importanti le figure che  sono intervenute:

don Carlo Rocchetta, sul tema “La tenerezza quale progetto di vita”.

Assistente spirituale del centro familiare Casa della Tenerezza di Perugia, già docente di sacramentaria alla Pontificia università gregoriana di Roma e alla Facoltà teologica di Firenze, attualmente docente all’Istituto teologico di Assisi. Socio fondatore della Società italiana per la ricerca teologica (Sirt) e dell’International Academy for Marital Spirituality (Intams) con sede a Bruxelles, dirige il corso di teologia sistematica per le Edizioni Dehoniane di Bologna. Autore di numerosi scritti e contributi in riviste scientifiche, dizionari e opere collettive, ha pubblicato, tra l’altro, recentemente: Teologia della tenerezza, Bologna 2002 – Elogio del litigio di coppia, Bologna 2007 – Le stagioni dell’amore, Bologna 2007;

– Paolo e Alessandra Tomassoni, sul tema “La coppia: il genuino maschile e il genuino femminile”.

Componenti del centro familiare La  Casa della Tenerezza di Perugia.

Luogo di accoglienza temporanea per coppie in difficoltà, la Casa della Tenerezza organizza attività, eventi e seminari per fidanzati, sposi, giovani coppie e separati. Si affrontano i temi specifici dei primi anni di matrimonio, in particolare le difficoltà legate a: la nascita del primo figlio, i rapporti con le famiglie di origine, la convivenza quotidiana tra sposi, la scarsa percezione della differenza di genere maschile-femminile, l’armonizzazione tra tempi lavorativi e tempi di riposo, la mancata consapevolezza della propria corporeità, la sessualità immatura, la gestione economica della famiglia, la gestione del litigio di coppia, l’integrazione tra necessità della famiglia e realizzazione personale.

Un incontro importante ed unico forse nel suo genere, ma fondamentale per una maggiore consapevolezza religiosa, sociale e civica della coppia, elemento principe della futura famiglia, colonna portante di ogni comunità.

Lascia una risposta