S. AGATA – U.S. ELCE: 2-1

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Campionato di Terza Categoria – Girone B1a giornata di ritorno Una gara condizionata dalle decisioni arbitraliDi Paco Capano 

S. Agata – U.S. Elce: 2-1 Dopo la brutta prestazione di domenica scorsa i ragazzi delicetani affrontano la prima gara di ritorno in continua emergenza (ben 12 gli assenti tra squalifiche, infortuni e assenza varie) ma ritrova Doto Michele e mister Baldassarro Michele che, superati i problemi fisici, riesce a scendere in campo e dare una mano alla squadra.La gara si presenta subito maschia e combattuta, infatti i ragazzi arancioni, a differenza dell’ultima gara, sono decisi e determinati, ma di fronte trovano una squadra altrettanto combattiva che ribatte colpo su colpo.Entrambe le squadre creano diverse azioni pericolose ma è la squadra arancione a sembrare più incisiva e, dopo alcune buone iniziative vanificate da imprecisioni nell’ultimo passaggio, l’Elce passa in vantaggio con Doto Michele che raccoglie un preciso assist su punizione di mister Baldassarro Michele e, con un tiro a pallonetto trafigge l’incolpevole portiere locale. Realizzata la rete i ragazzi delicetani rientrano nella propria metà campo mentre l’arbitro viene accerchiato dai giocatori locali, che protestano per un irregolarità (ancora adesso non si è capita quale), cosa si siano detti non si sa ma da quel momento la condotta arbitrale subisce una drastica inversione. Nella restante gara infatti l’arbitro, in caso di indecisione, favorisce nettamente la squadra locale creando non poche polemiche. Ma continuiamo nella cronaca. Nel primo tempo ancora azioni confuse da entrambe le parti, ma su tutte da menzionare 2 azioni entrambe per il S. Agata: prima il centravanti dopo un bello scambio si gira e calcia in porta ma il portiere Troccola Antonio para agevolmente; poi arriva il goal, cross dalla destra e sul secondo palo il laterale sinistro anticipa il suo marcatore e tocca la palla quel tanto che basta per destinarla in rete a fil di palo. Il primo tempo finisce così.Nel secondo tempo la gara non cambia e non mancano gli scontri duri su cui l’arbitro non interviene assolutamente e, come già detto, in ogni decisione il direttore di gara favorisce la squadra locale condizionando così pesantemente la gara. Dopo pochi minuti la prima decisione discutibile: l’arbitro decreta una punizione dal limite dell’area (molto dubbia!), la stessa viene calciata e si infrange sulla barriera ma l’arbitro vede un movimento della barriera in avanti e prima ordina incredibilmente di ripetere la punizione e poi, dopo le richieste della squadra locale, ammonisce mister Baldassarro che aveva intercettato la palla. Sulla stessa punizione arriva il vantaggio locale con una punizione sul palo del portiere debole e non angolata, ma che il portiere Troccola non vede.Il S. Agata si rinchiude nella propria metà campo e prova a ripartire in contropiede mentre l’Elce si riversa in avanti alla ricerca del pareggio, creando diverse azioni pericolose che però non vengono concretizzate per imprecisioni. Ma a farla da padrone sono ancora le indecisioni arbitrali nettamente avverse agli arancioni alcune addirittura ridicole a detta anche della squadra locale. Verso la metà del secondo tempo su cross, Doto Michele colpisce la palla e il portiere di casa si allunga effettuando una parata straordinaria quando però la palla era praticamente già entrata ma l’arbitro, pur se ben posizionato, fa proseguire. Segue una vibrante protesta dei giocatori arancioni, il direttore di gara prima espelle per doppia ammonizione Doto Michele e subito dopo Mascia Silvio dalla panchina. Infine, sempre il direttore di gara prende una delle decisioni più ridicole di tutta la gara scaturendo la furibonda reazione dell’Elce: dopo aver decretato una punizione mister Baldassarro Michele posiziona la palla e calcia immediatamente e il capitano Doto Mariano dentro l’area insacca agevolmente… ma l’arbitro annulla la rete e fa ribattere la punizione perché non aveva decretato la distanza… assurdo! I ragazzi si innervosiscono e protestano conclusione altro espulso, Suriano Davide. Lo stesso mentre si allontana dal campo viene fermato da un giocatore avversario con il n. 18 che lo aggredisce e prova ad avventarsi contro, questo episodio sarà importante nel finale della partita. Ma torniamo alla gara. Gli arancioni in 9 e feriti si riversano in avanti e si rendono pericolosi in diverse azioni su tutte: Doto Mariano che raccoglie un cross e da dentro l’area piccola calcia incredibilmente alto; ancora Doto Mariano che colpisce la palla di testa ma il portiere locale si supera togliendo la palla dall’incrocio dei pali; Cappiello Giuseppe che non riesce ad impattare il pallone nell’area piccola e l’azione sfuma. Durante queste azioni pericolose, in uno dei tanti contropiedi dei locali senza però alcun esito il portiere Troccola Antonio entra in contatto con il subentrato attaccante con il n. 18 (quello che già dalla panchina aveva aggredito i giocatori arancioni e su tutti Davide Suriano) il quale prova a reagire ma viene fermato fra l’indifferenza del direttore di gara. A fine partita dopo il triplice fischio dell’arbitro lo stesso giocatore corre verso il portiere Troccola e prova ad aggredirlo con calci e pugni che nel difendersi con uno sgambetto fa inciampare l’attaccante. Il n. 18 non contento prova a rialzarsi e a ripartire ma viene fermato prima dai dirigenti dell’Elce (più vicini al luogo dell’episodio) e poi dai propri compagni di squadra. A sedare il tutto ci pensano poi i carabinieri entrati in campo con la vettura. In tutto ciò l’arbitro non vede e addirittura a fine gara dice di non aver notato nulla e che al massimo avrebbe scritto che tutti e due i giocatori si erano aggrediti… assurdo!Nella parte finale della cronaca vogliamo evitare di commentare l’operato dell’arbitro (davvero uno dei peggiori che abbiamo avuto nelle ultime stagioni) ma i ragazzi dell’Elce già provati da infortuni e squalifiche dovrebbero evitare di parlare totalmente con questi direttori di gara che purtroppo non solo non sono in grado di prendere decisioni e mantenerle ma si fanno condizionare in maniera esagerata dalle squadre locali che riescono in maniera più decisa ad aggredirlo e spaventarlo… il problema è proprio quest’atteggiamento che poi porta a scontri tra i giocatori!         

Si interrompe la striscia positiva dei giovani allievi arancioni che perdono per 0-2 in casa contro il Castriotta Manfredonia. Il risultato non deve ingannare la partita è stata combattuta fino all’ultimo infatti il raddoppio è giunto a fine gara dopo che l’Elce ha sprecato diverse   occasioni da rete. Nonostante quest’ultimo risultato l’andamento del campionato è positivo in quanto bisogna sempre ricordare che la maggior parte delle squadre sono composte quasi esclusivamente da ragazzi al limite dell’età mentre l’Elce, come tutte le piccole realtà, ha un organico misto.   SEMPRE FORZA ELCE

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