Il lampionario

Ricordo all’inizio del secolo,

di questo 1900

quando la sera,

prima di fare scuro

vi girava il lampionario

con la scala e la lattina di petrolio

per salire fin sulla

cima del lampione.

Ogni tanto agli angoli

delle strade si fermava,

guardava prima il lampione

poi saliva e apriva la portella,

scuotendo il lume, se era pieno,

sennò lo riforniva di petrolio.

Accendeva il fiammifero

Aspettando lo zolfanello.

Quando la fiamma era viva

Dava fuoco al vecchio lume,

chiudeva e scendeva.

Faceva ancora cinquanta

o cento metri e risaliva

la sua montagna ogni sera

come una macchina vivente

per una vita tutta intera

così pesante e strapazzata.

Michele Ippolito