Adesso Mensa!!!

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Adesso mensa!!!

Sul servizio mensa scolastica si animano spesso discussioni, con sterili contrapposizioni. La questione emotiva, legata alla preoccupazione dei genitori di lasciare i propri figli pranzare con pasti che non possono controllare, alimenta allarmismi il più delle volte ingiustificati. Purtroppo la situazione economico/finanziaria italiana aumenta queste tensioni, infatti, il taglio delle risorse finanziarie del governo centrale verso gli enti locali e i crescenti costi di gestione preoccupano non poco il popolo dei genitori che temono un eventuale scadimento qualitativo del servizio. Analizzato in quest’ottica, il servizio mensa può risultare un costo da “ottimizzare” a discapito della qualità e dei servizi offerti agli alunni. La domanda viene spontanea, cosa fare? Un’idea che andrebbe sviluppata è quella di creare un comitato mensa. Le scuole di Bovino ed Accadia già hanno un comitato di controllo attivo. Sarebbe auspicabile che se ne crei uno anche a Deliceto e Sant’Agata, con rappresentanti dei genitori, degli insegnanti, degli amministratori locali ed eventuali esperti del settore che, uniti, diano la loro disponibilità, a titolo completamente gratuito, per creare un’unità di controllo e monitoraggio.

Logicamente il tutto deve essere regolamentato e definito. A nostro avviso gli elementi caratterizzanti di questo comitato dovrebbero essere: il numero dei rappresentanti, le finalità, le funzioni, la tipologia/modalità di controllo e il risultato prodotto. Il comitato, perché abbia una validità ha bisogno di un riconoscimento istituzionale locale, con un regolamento approvato con delibera del Consiglio Comunale e comunicazione alla Direzione Didattica competente. Questo monitoraggio deve essere sporadico, casuale, e le comunicazioni dei controlli conservate in una sorta di archivio da cui si potrà valutare l’evoluzione del servizio oggetto del monitoraggio. Il primo obiettivo del comitato mensa, con riferimento alla scuola di Deliceto, potrebbe essere spronare l’Amministrazione Comunale a trovare una struttura idonea dove i bambini possano consumare il pasto, magari adattando alle normative sanitarie vigenti i locali dov’era ubicata la ludoteca Trilly, attualmente in disuso. Ricordiamoci che la prevenzione è sempre la miglior cura.

Domenico LIPSI

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