28^ edizione del Palio dei Falò di San Sebastiano ad Accadia
Giovedì 20 gennaio, ad Accadia, si rinnova uno degli eventi più caratteristici del territorio provinciale
“Anche quest’anno la tradizione si rinnova e la Capitanata si prepara ad ospitare uno degli eventi più caratteristici del territorio provinciale, richiamo all’identità ed occasione per rafforzare lo spirito di comunità”. Così Pasquale Murgante, sindaco di Accadia, annuncia la 28^ edizione del Palio dei Falò di San Sebastiano, in programma giovedì 20 gennaio nel piccolo centro in provincia di Foggia. Un evento divenuto ormai una delle più significative rappresentazioni dell’ideale percorso nelle tradizioni del territorio, di cui la festa patronale di Accadia è una delle tappe obbligate. “L’anzianità di questa ricorrenza – spiega il sindaco Murgante – è per la nostra comunità un motivo di orgoglio. Grazie alla nostra gente e a quanti ogni anno lavorano per il Palio siamo riusciti a custodire gelosamente il senso religioso di questa festa, trasformandola però anche in una grande occasione di valorizzazione del nostro patrimonio culturale, folkloristico ed enogastronomico”. Va sottolineato, infatti, che Accadia è l’unico comune della Puglia a custodire una reliquia di San Sebastiano, che viene portata in processione durante la cerimonia religiosa che si snoda per le strade del paese.
Come ogni anno la festa patronale di Accadia vive il suo momento più suggestivo proprio in occasione dell’accensione dei falò rionali, cui fanno da corollario musica e danze. “Ogni quartiere – afferma il primo cittadino – prepara ed accende il suo falò, in una competizione che vede protagonisti tutti ed in cui tutti si riconoscono quale segno distintivo della comune identità e richiamo alle radici antichissime della nostra terra”. In questa edizione ai falò preparati dai singoli quartieri e dalla Pro Loco, si aggiungono quelli che saranno allestiti dai ragazzi del Liceo Scientifico ‘Marconi’ e da quelli delle scuole medie. “Un coinvolgimento importante – aggiunge Murgante – perché attraverso questa gara anche le giovani generazioni conoscono la propria storia e rafforzano il legame con essa”. Ognuna delle categorie di falò ‘in concorso’ (quella dei quartieri e quella dei ragazzi) riceverà alla fine della cerimonia – aperta simbolicamente dall’accensione di una fracchia di San Marco in Lamis, nella continuità del gemellaggio che lega da anni il Palio di San Sebastiano alle ‘fracchie’ garganiche – un premio.
A margine della ‘gara’ tra falò, come detto, non mancheranno musiche e danze rigorosamente legate alla tradizione di Accadia e un’ampia degustazione delle produzioni tipiche e dei piatti caratteristici del Subappennino Dauno. “Dalle ‘lagane e fagioli’ alle patate sotto la cenere fino alle ‘pizze di granturco’ – annuncia il primo cittadino – offriremo gratuitamente a tutti i turisti che parteciperanno a questa festa il meglio della nostra cucina e della nostra agricoltura. Perché il Palio di San Sebastiano ha saputo diventare nel corso delle tante edizioni che si sono susseguite anche una grande vetrina, un’opportunità per la promozione del Subappennino Dauno, che proprio sul turismo cosiddetto ‘lento’, legato al folklore, alla tradizione e alla qualità della sua enogastronomia, sta costruendo una propria specificità”.
“Siamo convinti – conclude Murgante – che anche quest’anno saranno tantissime le presenze e l’interesse che accompagneranno il Palio di San Sebastiano. È doveroso da parte mia ringraziare tutti coloro i quali hanno reso nuovamente possibile questo evento, contribuendo a tramandare la nostra storia ed il nostro patrimonio di tradizioni”.
comunicato stampa Provincia di Foggia
19-01-2011