Esattamente tre anni fa, veniva inaugurato un monumento, fortemente voluto e in buona parte finanziato, (purtroppo ad oggi tali spese non sono state del tutto colmate) da un “illustre” figlio di questa terra, espatriato ancor bambino, ma con nel cuore tanta nostalgia. Il suo sogno anelante, era di veder rappresentato in esso, tutti i figli di Deliceto, che come lui, nel corso degli ultimi due secoli, per varie ragioni, hanno dovuto lasciare il natio borgo, come riportato nell’epigrafe colà inciso dalla poetessa Loreta Nunziata.
La scrivente Associazione, curatrice e custode dell’evento, promise pubblicamente, che in ogni mese di agosto (periodo di maggiore presenza turistica) avrebbe issato, attiguo al monumento, una bandiera delle dimensioni di cm 150 x 200, quale simbolo di benvenuto e di affetto verso costoro, riportante la scritta “AI Delicetani nel Mondo”.
Con rammarico, nella mattinata odierna, quel simbolo, per molti sacro, è stato vilmente profanato, da una o più mani spregevoli.
DOMANDA: PERCHE’, era forse questo un modo di disappunto, verso questo emblema? Oh peggio, come qualcuno (In-“giustifica”) una bravata di ragazzi. Ci permettiamo di osare una risposta: ma, l’educazione, il senso civico, il rispetto, la crescita culturale dov’è, se malauguratamente, così fosse, gli adulti, sono esenti da colpe?. Ci auguriamo che chi ha commesso questo “REATO”, passata la sbornia, si penta, riflettendo, anche perché, il tutto sarà esposto agli organi competenti.
Per quanto accaduto e per chi si prodiga quotidianamente per la crescita del paese, è una ferita incolmabile e intollerabile.
(La Redazione)
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