OLTRE 8000 PIANTE DI MARIJUANA TROVATE NELLE CAMPAGNE DI CERIGNOLA.

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I Carabinieri della Stazione di Cerignola, nella giornata di ieri, nel corso di uno dei numerosi servizi di appostamento, condotti soprattutto in orario notturno, finalizzati alla repressione dei reati che vengono commessi nelle campagne, hanno tratto in arresto DILEO SAVINO, cl. ’52, incensurato di Cerignola, per produzione di sostanza stupefacente.

I militari, in località “Valle Cannella”, all’interno di un fondo agricolo coltivato a ulivi, si sono imbattuti in una coltivazione di canapa indiana, sistemata tra i vari ulivi e servita da un sofisticato sistema di irrigazione. La piantagione, estesa per oltre un ettaro, constava di oltre 8000 piantine, del tipo “afgano”, dell’altezza media di 30 cm. ma ricchissime di principio attivo, che sul mercato avrebbe fruttato svariate decine di migliaia di euro.

Il DILEO, proprietario del fondo agricolo, su disposizione del P.M. di turno è quindi stato associato presso la Casa Circondariale di Foggia. Le piante, totalmente estirpate, dopo essere state campionate per la successiva analisi di laboratorio che andranno a valutare il grado di THC, verranno tutte distrutte.

 

E’ di sei persone arrestate il bilancio del lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Cerignola svolto nel fine settimana, sia nel centro ofantino che nei paesi limitrofi. Si tratta di sei pregiudicati, cinque dei quali colti nella flagranza del reato, e uno in esecuzione di un provvedimento di aggravamento disposto dal Tribunale di Sorveglianza di Foggia.

A Cerignola i militari della locale Stazione hanno eseguito un doppio arresto per evasione. Si tratta di MUSICCO ANTONIO, cl. ’84, e di BASILE ANTONIO, cl. ’73, entrambi pregiudicati cerignolani, il primo ai domiciliari per maltrattamenti in famiglia ed il secondo per spaccio di stupefacenti. Entrambi, durante i vari servizi di pattugliamento del territorio cittadino, sono stati sorpresi all’esterno delle proprie abitazioni e quindi sottoposti nuovamente al regime degli arresti domiciliari.

Sempre a Cerignola, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM hanno arrestato PATRUNO ROSALBA, cl. ’61, pregiudicata di Cerignola, per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. I militari, intervenuti presso l’abitazione della donna per una furibonda lite in famiglia, alla vista dei militari, invece di calmarsi, si è ulteriormente adirata, fino al punto di avventarsi contro uno dei Carabinieri con in mano un paio di forbici. Immediatamente disarmata, la donna è stata bloccata e, su disposizione del P.M. di turno, è stata sottoposta agli arresti domiciliari.

A Margherita di Savoia, i militari della locale Stazione hanno tratto in arresto VALENTINO FRANCESCO, cl. ’70, pluripregiudicato margheritano, attualmente sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. L’uomo, obbligato a permanere in casa durante l’arco notturno e a non frequentare pregiudicati, è stato sorpreso dai Carabinieri all’esterno della propria abitazione in un orario non consentito, perdipiù in compagnia di un uomo con vari trascorsi giudiziari. Accusato delle violazioni della misura di prevenzione, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

A San Ferdinando di Puglia i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato DE CILLIS FRANCESCO, cl. ’87, pregiudicato del posto. I militari sono intervenuti presso l’abitazione del DE CILLIS dopo che il 112 era stato allertato per una violenta lite in atto proprio all’interno di quell’abitazione. Il DE CILLIS, alla vista dei militari, che lo hanno sorpreso a minacciare e ad usare violenza nei confronti dei genitori, si è barricato in casa, costringendo i Carabinieri a sfondare la porta temendo un gesto inconsulto. Entrati nella stanza, il DE CILLIS si è avventato contro i militari, che non hanno potuto far altro che bloccarlo ed ammanettarlo. Gli immediati accertamenti hanno poi consentito di stabilire come il comportamento violento dell’uomo nei confronti dei propri genitori andasse avanti già da tempo. All’uomo, infatti, oltre alla resistenza a pubblico ufficiale è stato contestato anche il reato di maltrattamenti in famigli e, pertanto, è stato rinchiuso nel carcere di Foggia.

Infine, presso la Casa Circondariale di Foggia, i militari della Stazione di Stornara hanno notificato a DIBARTOLOMEO MARCO, cl. ’80, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere in sostituzione del beneficio dei domiciliari a cui l’uomo era sottoposto e che per più volte aveva violato. Infatti, il malfattore, nei giorni scorsi, era stato arrestato due volte per evasione.

 

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