Artemisia e i pittori del conte

490

La collezione di Giangirolamo II di Acquaviva D’Aragona

Conversano, Castello Normanno-Chiesa San Giuseppe

14 aprile – 30 settembre 2018

Dal 14 aprile, nel Castello e nella Chiesa di San Giuseppe a Conversano (Ba), è in corso “Artemisia e i pittori del Conte”.

La mostra, organizzata dalla Cooperativa Armida, a cura della Prof.ssa Viviana Farina (Accademia delle Belle Arti di Napoli) e del Prof. Giacomo Lanzilotta (Pinacoteca Città Metropolitana Metropolitana Corrado Giaquinto), con la collaborazione di Nicola Cleopazzo (Università del Salento Lecce), si concluderà il 30 Settembre.

L’evento si colloca tra i più importanti appuntamenti culturali italiani del 2018, tanto da aver riscosso, già nelle prime settimane di apertura, un notevole successo di pubblico e critica.

La mostra per la prima volta riunisce dipinti provenienti da alcuni tra i più importanti musei del mondo, come ad esempio il Museo Nacional del Prado, il Museo della Cattedrale di Malta e il Complesso dei Girolamini di Napoli.

Il percorso espositivo evoca e sviluppa le suggestioni e i fasti della corte di Giangirolamo e di sua moglie Isabella Filomarino.

La figura Artemisia Gentileschi, pittrice seicentesca di scuola caravaggesca, fa da filo conduttore a tutto il percorso artistico che annovera i rappresentanti del miglior Barocco pittorico: Paolo FinoglioBattistello CaraccioloMassimo StanzioneCesare Fracanzano, a cui si aggiunge il bolognese Guido Reni. Tutti vengono riproposti al pubblico con quadri e disegni spesso inediti.

Due eventi sono degni di nota: il ritorno a Conversano, dopo 400 anni, della tela “Il Trionfo di Bacco” di Paolo Finoglio, concessa in prestito in esclusiva per l’esposizione dal Museo del Prado, e l’esposizione del dipinto  “Fortitudine Pares (Cupido e la Morte)”, proveniente dalle collezioni del Museo della Cattedrale di Malta, presentato per la prima volta in Italia e oggi oggetto di ricerca per valutarne l’attribuzione al Caravaggio.

Visitare la mostra “Artemisia a Conversano” è anche l’occasione per scoprire le atmosfere seicentesche di tutta la città: vie, palazzi, il vicino complesso del Monastero di San Benedetto con il suo splendido campanile maiolicato, simbolo del potere della Badessa Mitrata, la visita della chiesa dei Santi Medici Cosma e Damiano, la ‘Cappella Sistina’ di Paolo Finoglio, anch’essa voluta e decorata a spese di Giangirolamo e Isabella Acquaviva; e di una quarta tappa al Castello di Marchione, la residenza di villeggiatura della famiglia, che ancora custodisce i ritratti dei conti.       

Info, ticket e scontistica gruppi su  www.artemisiaconversano.it

I commenti sono chiusi.