I Carabinieri della Stazione di Mattinata hanno rintracciato un imprenditore 51enne dalla doppia cittadinanza, italiana e svizzera, COVERI Matteo, dichiarandolo in stato di arresto provvisorio su mandato internazionale per l’estradizione emesso a suo carico dal Tribunale di Panama.
L’uomo è stato controllato in una struttura ricettiva di Mattinata ed è risultato destinatario di un mandato di arresto internazionale, emesso nel 2011 dal Tribunale di Panama, per il reato di truffa, reato per il quale è prevista la pena massima di sei anni di reclusione.
I militari dell’Arma di Mattinata, interfacciatisi con l’Interpol, hanno quindi avuto conferma dell’operatività in atto del mandato di arresto pendente sull’uomo, procedendo quindi al suo arresto provvisorio a fine di estradizione.
Al termine delle operazioni il COVERI è stato tradotto dagli uomini dell’Arma di Mattinata presso il carcere di Foggia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria italiana per le decisioni in merito. Sono in corso accertamenti al fine di verificare il motivo della sua presenza su questo territorio.
Il rintraccio del ricercato e il suo conseguente arresto sono stati possibili grazie al perfetto funzionamento del sistema di coordinamento tra Forze di polizia. All’attivazione del “warning” presso la Questura cittadina al momento dell’inserimento nello specifico sistema operativo dei dati dell’ospite presso la struttura turistico ricettiva, la Sala Operativa della Polizia ha infatti subito allertato per la verifica i Carabinieri del posto, che hanno quindi potuto intervenire con tempestività.
Si tratta, pertanto, dell’ennesima conferma delle ricadute positive sul territorio del funzionamento del “sistema sicurezza”, che vede tutte le componenti istituzionali operare in sinergica collaborazione, per il fine unico e condiviso della sicurezza della Comunità.
In seguito al rintraccio, nella mattinata di ieri, di STRAFILE LUCIANO, cl. ’78, arrestato unitamente ai Carabinieri della Compagnia di Venosa in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Potenza per rapina aggravata in concorso, lo stesso Strafile è stato arrestato in flagranza di reato anche per il reato di evasione dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Cerignola, con il prezioso supporto dei “Cacciatori di Sardegna” che avevano circondato lo stabile togliendogli così ogni possibile via di fuga.
Lo Strafile risulta condannato innumerevoli volte per una serie di rapine, perpetrate quasi esclusivamente ai danni di istituti bancari. E infatti, durante un breve permesso premio che il Giudice gli aveva accordato dopo tanti anni di reclusione, lo Strafile non ci aveva comunque pensato due volte: avendo bisogno di denaro, insieme ad un nipote aveva deciso di tornare a colpire a Lavello (PZ), dove già aveva commesso una rapina in banca nel gennaio del 2007, riuscendo ad impossessarsi di circa 6.800 euro, per ripetere l’impresa.
Questa volta, però, in tempi ristrettissimi, dopo l’arresto in flagranza del nipote operato nell’immediatezza dai Carabinieri di Venosa, la stretta collaborazione con i Carabinieri di Cerignola ha portato alla tempestiva identificazione di Strafile Luciano che, fuggito, non si era neanche più presentato al carcere di Foggia allo scadere del permesso. Da qui l’arresto in flagranza per evasione operato dagli uomini dell’Arma di Cerignola contestualmente all’esecuzione della misura cautelare.
Durante il blitz è stato inoltre arrestato un altro nipote dello Strafile, STRAFILE FRANCESCO PIO, cl. ’95, che, portato in caserma per accertamenti, ha dato in escandescenza aggredendo i militari. Il ragazzo, infatti, che aveva ostacolato l’ingresso dei Carabinieri all’interno dello stabile dove abusivamente viveva e dove lo zio aveva trovato rifugio, per tale ragione, oltre che arrestato, è stato anche deferito per procurata inosservanza di pena, atteso che gli immediati accertamenti hanno dimostrato come il giovane fosse assolutamente consapevole dello stato di latitanza dello zio, e che, coscientemente, lo aveva aiutato ad eludere le ricerche dei Carabinieri.
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