UN ARRESTO PER TENTATO FURTO

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I Carabinieri della Tenenza di Vieste hanno tratto in arresto in flagranza di reato il pluripregiudicato 38enne GALA Francesco per tentato furto aggravato.

I militari della Tenenza di Vieste, nel corso dei servizi di controllo del territorio nei pressi di una nota struttura alberghiera aperta solamente nel periodo estivo, hanno notato una porta socchiusa e, fermatisi per controllare, hanno visto un uomo affacciarsi e guardarsi attorno con fare guardingo. I Carabinieri hanno subito riconosciuto GALA Francesco, già noto per svariati reati contro il patrimonio, bloccandolo immediatamente. L’ispezione della struttura fatto poi con il proprietario, ha permesso di verificare che GALA Francesco era entrato nella struttura da quella stessa porta, ed vi aveva rovistato ovunque. Tutti gli uffici infatti erano stati messi a soqquadro. Le telecamere interne a circuito chiuso hanno poi confermato quanto già intuito dagli uomini dell’Arma. L’uomo infatti era stato ripreso fino al momento in cui era stato fermato dai Carabinieri.

Condotto in caserma per gli accertamenti del caso, al termine delle formalità GALA Francesco è stato ristretto presso la propria abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Nell’ambito di predisposti servizi di rastrellamento e perquisizione a largo raggio sul territorio garganico, in particolar modo sui territori di Manfredonia, Mattinata, Vieste e Monte Sant’Angelo, condotti dal personale dipendente della Compagnia Carabinieri di Manfredonia con l’ausilio di personale degli Squadroni Eliportati Cacciatori “Calabria” e “Sicilia”, un uomo di Monte Sant’Angelo, L.T.L. cl. ’54, già noto ai militari, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per essere stato trovato in possesso di 11 cartucce da caccia cal. 12 a palla unica, 1 cartuccia da caccia cal. 12 a pallini, 159 inneschi per cartucce da caccia e 1,3 kg di piombo lavorato in varia misura per il caricamento di cartucce dello stesso tipo di quelle rinvenute.

Nell’ambito di ulteriori attività in località Macchia del Comune di Monte Sant’Angelo è stato poi rinvenuto, in terreno demaniale, un fucile ad avancarica privo di matricola. Non si esclude che lo stesso sia stato nascosto alla vista dei Carabinieri Cacciatori.

Sempre in aree demaniali di Manfredonia, ben occultati nei muretti a secco tipici della zona, sono stati trovate 5 cartucce per pistola cal. 9, 5 cartucce da caccia cal. 12 a pallini e 1 cartuccia da caccia cal. 12, il tutto nascosto in barattoli di vetro riempiti di riso per preservarle dall’umidità.

Tutto il materiale sequestrato è ora al vaglio dei militari e a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

UNA BANALE DISCUSSIONE RISCHIA DI FINIRE IN TRAGEDIA

I Carabinieri della Stazione di San Severo hanno arrestato per tentato omicidio Pascu Dumitru Teodor, cittadino rumeno dell’’87 con qualche piccolo precedente alle spalle.

Venerdì scorso era giunto al pronto soccorso dell’ospedale di San Severo un cittadino rumeno di 26 anni, che presentava diverse ferite da taglio al torace e al capo. I sanitari avevano quindi immediatamente allertato i Carabinieri che, giunti sul posto, avevano ascoltato le prime dichiarazioni del ferito. Questi aveva raccontato di essere inciampato per strada nei pressi della propria abitazione, e di essersi così procurato le ferite. Quanto descritto non aveva però convinto i militari dell’Arma, che immediatamente sono andati alla masseria dove vive il ferito, nelle campagne circostanti San Severo, dove hanno trovato un uomo, poi identificato nel Pascu, in evidente stato di ubriachezza. Lo stesso è stato subito perquisito e così trovato in possesso di un coltello a serramanico. Nella stessa circostanza i militari hanno anche proceduto a sentire altri cittadini rumeni che si trovavano sul posto. Attraverso le testimonianze raccolte i militari sono così riusciti a ricostruire la reale dinamica dei fatti, accertando che poco prima vi era stato un violento litigio tra il giovane ferito ed il Pascu. Nel corso della colluttazione quest’ultimo aveva estratto il coltello colpendo ripetutamente la vittima al torace, lesionandole un polmone, e al capo. Le coltellate, così come stabilito dai sanitari, sarebbero state sicuramente mortali se il giovane non fosse stato immediatamente sottoposto alle cure mediche.

In ragione di tutti gli elementi raccolti, i Carabinieri hanno quindi proceduto all’arresto del trentenne per tentato omicidio. L’uomo è stato tradotto presso il carcere di Foggia, dove si trova tuttora ristretto a seguito del giudizio di convalida.

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