Quando la Fede tiene in piedi un monumento

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La chiesetta di San Gerardo

Quando la fede tiene in piedi un monumento

DELICETO – Tutti i delicetani la conoscono ma sono pochi quelli che hanno avuto il piacere di visitarla e di poter apprezzare le migliorie che sono state fatte nel corso degli anni. La chiesa di San Gerardo, alle porte del paese, passo passo sta ritornando al suo antico splendore grazie alla devozione di due donne che la accudiscono e la curano. Si tratta di Olmina Botticella e Tina Capano che, per l’occasione, ci ha aperto le porte e, in una giornata piovosa alla vigilia del pellegrinaggio alla Consolazione, ci ha raccontato un po’ di storia. La cappella, di proprietà della signora Capaccio Assunta, è stata donata, in memoria del suo ultimo figlio morto giovanissimo e di suo marito, al Comune di Deliceto nel 1942. La devozione di questa donna per il Santo dei Bambini ha fatto sì che il tempietto sorgesse proprio nel punto in cui, come la tradizione narra, San Gerardo “spiccò il volo” verso il poco distante santuario di Valle in Vincolis. Inoltre, pare che fosse stata edificata proprio sui resti dell’antica chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie. Ed un quadro di questa Vergine, di recente restauro, ne testimonia l’antica presenza.

La vecchia pietra viva delle mura è stata sapientemente riportata alla luce e il pavimento originario è stato sostituito da un più adatto rivestimento in pietra. L’altare, rifatto, è stato rivestito da un materiale speciale per impedire le infiltrazioni di umidità. Anche la statua di San Gerardo è stata fatta restaurare e, dinanzi ad essa, brucia l’olio votivo e un paio di lumini che restano sempre accesi. Il giardinetto antistante è curato; l’ingresso è assicurato da un cancelletto che però nulla cela agli occhi del fedele visitatore che si reca alla cappella. In ordine di tempo, l’ultima miglioria apportata è stata l’installazione di un pannello solare che assicura al tempietto la giusta illuminazione serale.

Tina Capano racconta che, essendo una degli eredi della signora Capaccio, ha continuato la volontà di far risplendere la cappella a spese proprie ma anche grazie all’aiuto della popolazione che, in vari modi, ha contribuito alla realizzazione dei lavori. «Colgo l’occasione – dice Tina – per ringraziare veramente tutti i delicetani, le amministrazioni comunali che si sono avvicendate e che hanno reso possibili i lavori. In particolar modo è doveroso ringraziare chi ha permesso che questi lavori fossero attuati, fattivamente, impegnando manodopera e materiali in maniera assolutamente gratuita: Bonassisa Rocco (di Gerardo), Gioia Gerardo e Francesco, Alfonso Tarallo, Vito Biadi, Capano Luigi, Antonio e Massimo, Lamatrice Michele, Gagliese Antonio, la cooperativa Pegaso, le famiglie Gagliese e Capano, la signora Romilde, la Confraternita Sant’Anna e Morti, i coniugi Marianna e Tino Suriano. Ma un pensiero particolare va al nostro compianto Botticella Domenico il quale, negli anni addietro, ha costantemente e prontamente messo a disposizione la sua arte e il suo tempo, perché San Gerardo fosse sempre il Santo di noi delicetani».

Antonietta Petrella

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