TRASLAZIONE SPOGLIE DI S. PIO

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Il 19 aprile Padre Pio sarà traslato nella nuova cripta, sotto il santuario disegnato da Renzo Piano: il frate dalle stimmate riposerà in un sarcofago in rovere di Slavonia rivestito d’argento e pietre preziose.

A 42 anni di distanza dalla sepoltura nel santuario di Santa Maria delle Grazie, e otto anni dopo la proclamazione a santo, il corpo di Padre Pio lascerà la cripta della chiesa del convento di San Giovanni Rotondo, dove ha riposato finora, e sarà traslata nella cripta del nuovo santuario realizzato da Renzo Piano il 19 aprile prossimo, data ovviamente non casuale: il 19 aprile di cinque anni fa venne eletto papa Benedetto XVI, che il 21 giugno 2009 benedisse quella cripta; e sempre il 19 aprile prossimo si aprirà il CXXVI Capitolo provinciale dei frati cappuccini. Il trasferimento è già stato autorizzato dalla Congregazione vaticana delle cause dei santi.

Nel 2008, quando venne riesumata la salma del santo, l’associazione torinese di fedeli, ‘Pro Padre Pio’, fermamente contraria al trasferimento, che aveva presentato alle autorità una ‘istanza di sequestro’ della cripta della vecchia chiesa di Santa Maria delle Grazie, nella quale si trova la tomba del santo, per bloccare l’esumazione: i querelanti temevano infatti che l’esposizione del corpo fosse soltanto un primo passo in vista del trasferimento nel nuovo santuario. Trasferimento che allora venne più volte smentito dai frati, per far placare le polemiche.

“Due anni fa dicemmo che per il momento non erano previste traslazioni – precisa Stefano Campanella, direttore di Teleradiopadrepio e portavoce dei cappuccini di San Giovanni Rotondo – e in effetti in quel momento non era ancora stato deciso nulla. Non abbiamo detto che la traslazione non sarebbe mai avvenuta”. Il nuovo santuario dedicato a Padre Pio e realizzato da Renzo Piano è stato più volte al centro di critiche per la simbologia adottata nella costruzione e nell’arredo, che richiamerebbe simboli massonici.

La cripta, decorata con grandi mosaici realizzati da padre Rupnik, si troverebbe ad essere, secondo queste interpretazioni, al termine di una sorta di percorso iniziatico che culminerebbe davanti al corpo del santo. “Le pubblicazioni che accreditano queste accuse – taglia corto Campanella – sono le stesse che definiscono Papa Wojtyla un eretico e si commentano da sole.

In ogni caso definire il santuario un tempio massonico è un’illazione e un’interpretazione dell’operato dell’architetto Piano e di monsignor Crispino Valenziano: quest’ultimo, stimato liturgista e collaboratore dell’Ufficio delle cerimonie papali, è stato il consulente liturgico per la costruzione e l’arredo del santuario dedicato a Padre Pio. I frati non si sarebbero potuti affidare a un’autorità più competente – conclude – e vale la pena di ricordare che oggi il santuario è una chiesa consacrata dove viene celebrata l’eucaristia”.

La traslazione del corpo del santo dalla chiesa del convento al nuovo santuario avverrà nei prossimi giorni, forse tra la fine di aprile e i primi di maggio. Si prevede l’arrivo a San Giovanni Rotondo di una gran folla di pellegrini e di devoti.

La nuova sistemazione permetterà un afflusso maggiore davanti all’urna che contiene le spoglie. Anche Benedetto XVI è venuto nel paese garganico per venerare le spoglie del cappuccino con le stimmate, il 21 giugno 2009. Il Papa visitò la cripta del santuario, fermandosi per un istante davanti al luogo predisposto per contenere il corpo.
da quotidianopuglia.it

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