VOLONTARIATO…un’oppurtunità di crescita

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Volontariato un’opportunità di crescita personale e collettivaPresentati i nuovi progetti dei giovani del Servizio Civile che hanno operato nelle Pro – Loco 

 

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Michele Roselli 

Da alcuni anni, l’UNPLI (Unione Nazionale Pro – Loco d’Italia) assegna ai volontari del Servizio Civile, il compito di sviluppare un Progetto, di volta in volta diverso. Quello attribuito alle Pro – Loco della nostra provincia, per l’anno 2008/2009 è intitolato Dalla Preistoria alla Storia – Siti e Monumenti nella Provincia di Foggia. Al Servizio Civile, che ha la durata di un anno (si è concluso il tre novembre scorso) partecipano tre giovani. 

Quest’anno hanno offerto volontariamente la propria disponibilità all’interno della Pro – Loco di Deliceto, Domenico Freda, Pasqualina Miscia e Rocco Di Virgilio. I vari progetti sono stati consegnati il 30 novembre scorso; quello sviluppato dai giovani delicetani ha come sottotitolo: Come tessere in un puzzle. Il gruppo di lavoro si è avvalso della collaborazione del prof. Paolo C. Pacella, presidente dell’Archeoclub, dell’avv. Mattia Iossa, presidente dell’Associazione Culturale, con l’incarico di “formatori”. Significativo il contributo dell’archeologo Lorenzo Baldassarro, responsabile del deposito archeologico di Deliceto, che ha fornito materiale fotografico e informazioni sui reperti, della geologa Rosanna Romano, che ha permesso di approfondire lo studio relativo ai fossili, di Tino Baldassarro, presidente della Pro – Loco, che ha fornito informazioni e foto riguardo al territorio; prezioso il supporto alla grafica, offerto da Pasquale Capano, giornalista e grafico di ELCE. Il progetto risponde all’esigenza di costituire un primo archivio d’informazioni inerenti ai ritrovamenti archeologici avvenuti nel nostro territorio, non facilmente fruibili, specie per chi non vive sul posto, con l’intento precipuo di approntare una sorta di database per chi intendesse approfondire degli studi di natura storica, archeologica o artistica, relativi al territorio di Deliceto. Altro obiettivo è divulgare, tra la popolazione del posto, la notizia del ritrovamento di resti archeologici nell’agro delicetano e destare, in tal modo, un interesse pubblico nei confronti dell’Archeologia. Si è, quindi, sviluppato il Progetto attraverso la realizzazione, sia in formato multimediale sia cartaceo, di cinque mappe del territorio comunale, ognuna inerente ad una fase storica: 1 – Dal Pliocene alla Preistoria; 2 – Periodo dauno; 3 – Epoca romana; 4 – Epoca paleocristiana; 5 – Epoca bizantina e medievale. In ogni cartina sono stati localizzati, nei rispettivi luoghi di ritrovamento, alcuni reperti; ciascuno di essi è stato corredato da una scheda, in cui sono state raccolte tutte le informazioni che sono emerse a suo riguardo; chi l’ha scoperto, la collocazione del manufatto, la sua descrizione, la sua interpretazione. Il lavoro sarà presentato ufficialmente al pubblico in una data da definire, dopodiché si spera in una sua pubblicazione e conseguente divulgazione. I giovani del Servizio Civile chiudono questa loro esperienza, che considerano molto formativa, perché grazie ad essa hanno scoperto, inaspettatamente, l’incredibile ricchezza del nostro patrimonio storico – culturale e poi perché si è trattato di una prima vera esperienza nel mondo del lavoro, che ha richiesto impegno, competenza e professionalità. 

Anche i giovani volontari del Servizio Civile di Accadia, Antonio Alessandro Casullo, Carmine Mastrangelo e Antonio Zannella, si dichiarano soddisfatti del proprio impegno all’interno della Pro – Loco che li ha visti operare sullo stesso Progetto. Nel loro contesto, le attività svolte per la realizzazione dello stesso, si sono riferite principalmente alla catalogazione dei beni archeologici e alla loro pubblicazione. Infatti, sul territorio del Comune esistono siti di una bellezza e un valore archeologico veramente grande ma a volte irraggiungibili, perché i sentieri, i vecchi tracciati, non sono curati dalle Amministrazioni locali e perciò sono un groviglio inestricabile di rovi ed erbacce. Per tanto, è stata data particolare attenzione a quest’aspetto nel sollecitare gli amministratori alla cura della sentieristica. La prima fase ha visto i volontari impegnati nella catalogazione dei monumenti e dei siti archeologici esistenti tramite ricerche in loco e presso gli Uffici Tecnici comunali. Testi di autori appassionati di storia locale hanno offerto spunti interessanti e hanno permesso di scoprire aspetti inediti. In seguito, sono state effettuate ricerche e documentazioni fotografiche. La formazione si è realizzata attraverso lavori di gruppo, colloqui, utilizzo di supporti informatici, visite anche nei siti archeologici, storici, artistici nel Comune di Accadia e dei Comuni limitrofi. Con tutto il materiale prodotto è stata realizzata una brochure e una mostra fotografica.

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